mercoledì 4 dicembre 2013

Chi ben comincia #8


Ed eccomi tornata, anche se solo per un post breve breve.
L'ho detto nel post precedente: oggi è la giornata dei recuperi, e quindi ho intenzione di recuperare anche il post trascurato ieri a causa della stanchezza post-giornata fuori casa. Si tratta del consueto appuntamento con la rubrica Chi ben comincia, ideata da Alessia (de Il profumo dei libri) e adottata un po' di tempo fa anche da questo spazio. Siccome ho già sproloquiato abbastanza nel post precedente, per una volta mi limiterò a ricordarvi le poche regole cui questa rubrica è legata per poi lasciarvi alla lettura dell'incipit che oggi ho scelto per voi.

Le poche regole della rubrica:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
 
Il canto della rivolta (Hunger Games #3) di Suzanne Collins

Capitolo 1

Mi guardo le scarpe e osservo il sottile strato di cenere che si deposita sulla pelle logora. Qui è dove c'era il letto che dividevo con mia sorella Prim. Laggiù c'era il tavolo di cucina. I mattoni del camino, crollati in un mucchio carbonizzato, fanno da punto di riferimento per il resto della casa. Come potrei orientarmi altrimenti, in questo mare di grigio?
Non rimane quasi nulla del Distretto 12. Un mese fa, le bombe incendiarie di Capitol City hanno distrutto le misere casupole dei minatori di carbone del Giacimento, i negozi della città, persino il Palazzo di Giustizia. Solo la zona del Villaggio dei Vincitori è scampata all'incenerimento, non so bene per quale motivo. Forse perché chi è costretto a venire qui in rappresentanza per conto di Capitol City abbia un posto piacevole in cui stare. L'occasionale giornalista. Una commissione incaricata di valutare le condizioni delle miniere di carbone. Una squadra di Pacificatori in cerca di profughi che ritornano.
Ma non ritornerà nessuno, a parte me. E anch'io sono qui solo per una breve visita.
***
Sono caduta, di nuovo, nella spirale degli Hunger Games. Non che ne sia mai uscita, in effetti, ma in questo periodo, causa l'uscita del film nelle sale, sto nuovamente impazzendo dietro alla saga della Collins. Quello che vi ho presentato oggi è l'inizio del terzo e ultimo capitolo della trilogia degli Hunger Games, che detiene il mio record personale di lettura: meno di 24 ore. Cronologicamente, si presenta come il prosieguo naturale del secondo volume. Cosa ne pensate? Voi avete già letto tutta la trilogia o avete intenzione di farlo in futuro?
Ah, dimenticavo di dirvi che domani sarò alla fiera Più libri, più liberi (se volete saperne di più, cliccate qui) e affronterò una delle sfide più dure: riuscirò a tener fede al project ten books e a non comprare libri o cedero al demone dello shopping libresco? Vi saprò dire domani come andranno le cose!
Non ho altro da dire, mi sembra, se non che mentre voi starete leggendo questo post io mi troverò in palestra, impegnata a sudar via le calorie accumulate dopo la mangiata al McDonald's di ieri. Sempre che la funzione di pianificazione mi assista, questa volta!
Al prossimo post, cari lettori, e grazie per il supporto che continuate a darmi!

1 commento:

  1. Non mi sono mai decisa a leggere questa saga! Prima o poi lo DEVO fare! Non preoccuparti se ultimamente non ci sei molto sul blog...noi ti seguiamo volentieri lo stesso :)

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